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Scoperta una piantagione di cannabis in serra a Pistoia - Sequestrati circa 2.700 semi, 1.700 piante e 1 quintale di marijuana

  Militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria Pistoia, nel corso dell’accesso presso un’azienda agricola di Pescia (PT), per un ordinario controllo in materia di lavoro nero / irregolare, si sono imbattuti in una serra, di 1.100 mq., al cui interno hanno scoperto una coltivazione illegale di cannabis. La serra era attrezzata con 83 lampade ed impianti di irrigazione e umidificazione volti a favorire la crescita degli arbusti, mentre un’adiacente cella, di 16 mq., era stata adibita all’essicazione della marijuana ivi prodotta. Sono così stati sequestrati, oltre alla serra, al locale di essiccazione ed alle relative attrezzature, 1.700 piante di cannabis, dell’altezza media di circa 50 cm., kg. 100 di marijuana essiccata ed un semenzaio ove erano stati messi a dimora circa 2.000 semi in germinazione. Nel corso delle conseguenti perquisizioni, condotte con l’ausilio di personale del Gruppo Pistoia e di un’unità cinofila del Gruppo Pisa, fatti prontamente convergere sul posto dal
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Droga a Matera: eseguite 24 misure cautelari e 29 perquisizioni

  La Polizia di Stato, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia (Dda) della Procura della Repubblica di Potenza, ha eseguito 24 misure di custodia cautelare, 14 in carcere e 10 obblighi di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria, nei confronti di altrettante persone accusate di far parte di un gruppo criminale attivo nel territorio di Policoro (Matera), specializzato nel traffico di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio e la persona. Eseguiti anche 29 decreti di perquisizione personale e locale nei confronti degli indagati appartenenti allo stesso gruppo criminale. L’attività investigativa, coordinata dalla Dda, è stata condotta dai poliziotti delle Sezioni investigative del Servizio centrale operativo (Sisco) e delle Squadre mobili di Potenza e Matera, nonché del commissariato di Policoro, con il supporto e la collaborazione delle Squadre mobili di altri capoluoghi e dei Reparti prevenzione crimine Basilicata, Calabria centrale, Calabria settentriona

Eseguito sequestro di oltre 9 milioni di euro a una clinica privata. Catanzaro - Due indagati per truffa

 Il 24 aprile i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno dato esecuzione al provvedimento con il quale il Gip presso il Tribunale di Vibo Valentia ha disposto il sequestro preventivo di oltre 9 milioni di euro nei confronti di una clinica privata di Vibo Valentia convenzionata con il Servizio Sanitario Regionale e, in subordine, dei due amministratori succedutisi nel corso degli anni, indagati per truffa ai danni della locale Azienda Sanitaria Provinciale. Le indagini, condotte dagli specialisti del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, hanno permesso di ipotizzare che la clinica, sebbene autorizzata e accreditata per l’esecuzione in convenzione con il sistema sanitario regionale di prestazioni in diverse discipline, dal 2012 al 2022, a seguito della stipula con l’A.S.P. di Vibo Valentia di specifici contratti, ha eseguito indebitamente prestazioni sanitarie chirurgiche di c

Operazione “Déjà-Vu” del ROS, sgominata un'associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone e all’immigrazione clandestina

  Comando Provinciale di Roma - Roma, 24/04/2024 09:43 Nella mattinata del 24 aprile i Carabinieri del ROS, in collaborazione con la Brigata di Lotta alla Criminalità Organizzata di Brasov (Romania), nelle provincie di Udine, Brescia e Vicenza, hanno dato esecuzione a perquisizioni nei confronti di 6 indagati per Associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone e all’immigrazione clandestina emessi dalle Autorità giudiziarie italiana e rumena. Contestualmente il citato ufficio di polizia, su mandato dell’AG romena e per il medesimo delitto ha dato esecuzione a un provvedimento cautelare coercitivo a carico di 10 soggetti residenti in Romania e a 2 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati residenti in Austria. L’operazione “Déjà-Vu” del ROS è stata avviata su delega della Procura della Repubblica di Udine - a seguito del rintraccio di 45 migranti sul confine italo-sloveno in prossimità del territorio del comune di Cividale del Friuli (UD) - al fine di accertare

PRATO: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN UOMO PER POSSESSO DI ARMA DA FUOCO DETENUTA ILLEGALMENTE E PER RESISTENZA E LESIONI A PUBBLICO UFFICIALE.

  Squadra Volante Questa notte, mercoledì 24 aprile, la Polizia di Stato di Prato ha arrestato, in flagranza di reato, un uomo responsabile di detenzione illegale di arma da fuoco e di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Nel dettaglio, nella decorsa notte, intorno alle ore 3,30, durante l’attività di prevenzione e controllo del territorio, un equipaggio di questa Squadra Volante, nei pressi di Via Siena, notava due persone a bordo di un’autovettura ritenuta sospetta. Gli agenti decidevano di procedere ad un controllo di polizia intimando al conducente di fermarsi; i soggetti venivano identificati per due cittadini cinesi, domiciliati a Prato, uno dei quali da controlli in Banca Dati risultava pluripregiudicato con diversi precedenti per numerosi reati inerenti gli stupefacenti, la detenzione di armi, nonché per reati contro la persona ed il patrimonio. All’atto del controllo, l’uomo, passeggero, appariva preoccupato ed agitato e nel contempo cercava di occultare uno zaino sotto

Bari: quattro misure cautelari per furto e riciclaggio di automobili

  A Bari i poliziotti della Squadra mobile hanno eseguito un provvedimento cautelare nei confronti di quattro persone per furto e riciclaggio di automobili. Il gruppo criminale si serviva di “jammer” per decodificare le frequenze delle auto e poi si allontanava velocemente grazie alla disponibilità di mezzi dalla grossa cilindrata. Le vetture rubate venivano poi portate nelle campagne della città e “cannibalizzate” in pochissimi minuti. Gli investigatori della Mobile, grazie ad appostamenti, pedinamenti, riprese da telecamere di video sorveglianza e all’individuazione di una Audi Rs3 nera, risultata poi rubata e più volte sfuggita ai controlli e agli inseguimenti dei poliziotti, sono riusciti a individuare e a fermare i componenti della banda, ritenuti responsabili di almeno 12 episodi di furto. Tre persone sono finite ai domiciliari, alla quarta è stato notificato l’obbligo di dimora, uno stabile con annesso capannone industriale utilizzato per smontare e custodire le auto rubate sono

Traffico di stupefacenti: arrestate 13 persone e sequestrato un ristorante in Veneto

  Comando Provinciale di Verona - Caprino Veronese (VR), 22/04/2024 12:46 Dalle prime ore del mattino di oggi, 22 aprile, i Carabinieri della Compagnia di Caprino Veronese, coadiuvati dai colleghi del Comando Provinciale Carabinieri di Verona e da unità cinofile, stanno svolgendo una vasta operazione antidroga eseguendo ordinanze di custodia cautelare, di cui 3 in carcere e 10 agli arresti domiciliari, nei confronti di altrettanti soggetti, italiani ed albanesi, incolpati di essere gli artefici nonché appartenenti di un sodalizio dedito allo spaccio di cocaina nella provincia di Verona. L’indagine prende le mosse nel febbraio del 2022 allorquando, a Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), viene arrestato un italiano trovato in possesso di due pistole, di cui una con la matricola abrasa, che occultava in delle cassette antincendio del suo condominio. Le successive investigazioni mettevano in luce come costui, unitamente ad altri sodali, fosse parte di una rete di spaccio di cocaina che, par

Ravenna - Sequestrati 150 chilogrammi di cocaina

  Nel corso di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ravenna, il 17 aprile scorso, durante un’operazione congiunta della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Ravenna, si è proceduto al controllo di una nave cargo battente bandiera delle Isole Marshall, giunta in rada a Ravenna durante la notte e proveniente dal nord Europa. In particolare, l’ispezione è stata approfondita con l’importante contributo dei sommozzatori del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini della Guardia di Finanza, che hanno scandagliato la parte immersa dello scafo, rinvenendo, dopo diverse ore di attività e nonostante le difficoltà legate alle pessime condizioni meteo-marine, diversi involucri, all’interno delle condotte delle prese a mare, situate a circa 9 metri di profondità dalla linea di galleggiamento, certamente estranei alle dotazioni della nave. Gli operatori, pertanto, provvedevano ad estrarre detti involucri, consegnandoli agli investigatori dell’antidroga della Squadra Mobile e

Scovati oltre mezzo milione di articoli per fumatori importati irregolarmente

  Continua, senza sosta, l’attività di controllo economico del territorio delle Fiamme Gialle maceratesi, finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti. In tale contesto, a seguito dell’approfondimento di specifiche analisi di rischio e di una capillare attività di controllo economico del territorio, i finanzieri del Gruppo di Macerata fermavano, nei pressi del casello autostradale di Civitanova Marche, un’autovettura palesemente carica di merce. L’ispezione dell’autoveicolo consentiva di rinvenire oltre mezzo milione di prodotti accessori ai tabacchi da fumo (tra cui cartine arrotolate senza tabacco, filtri e cartine semplici), soggetti ad imposta di consumo in base al Decreto Legislativo n. 504/95. Le preliminari operazioni condotte dai militari permettevano di accertare la detenzione e il trasporto illecito dei predetti articoli, in quanto la persona che li trasportava non deteneva alcuna documentazione fiscale che ne giustificasse l’acquisto e che ne attestasse i

Scoperto un deposito abusivo di prodotti petroliferi a Catania - Sequestrati oltre 3000 litri di gasolio di illecita provenienza

 I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Catania, nell’ambito dei servizi istituzionali finalizzati alla prevenzione e repressione del contrabbando di prodotti petroliferi, hanno proceduto al controllo, nella zona industriale di Catania, di un’azienda operante nel settore della logistica, individuando e sequestrando oltre 3.000 litri di gasolio di illecita provenienza. In particolare, l’attività svolta dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ha permesso di appurare che il prodotto petrolifero era stoccato in una cisterna fuori terra, attrezzata con apposita pistola erogatrice e contalitri per consentire con ogni probabilità il rifornimento di veicoli a motore. L’individuazione della cisterna si è rivelata non agevole in quanto abilmente occultata all’interno di un container. Lo stratagemma avrebbe verosimilmente avuto lo scopo di nascondere l’impianto abusivo da occhi indiscreti e di mettersi al riparo in caso di attività ispettive in loco. Ciò